7 gennaio 2024

Disturbi Depressivi

Dopo il Disturbo Bipolare il manuale diagnostico continua con i Disturbi Depressivi. La parola "depressione" ci è familiare, probabilmente per via della sua incidenza; è più facile fare esperienza (diretta o indiretta) di una persona che ha sofferto o soffre di depressione. Quindi mi aspetto che anche un lettore non formato in materia abbia una consapevolezza maggiore di cos'è la Depressione rispetto al Disturbo Bipolare o alla Schizofrenia.
Anthony legge il post:
Cosa possiamo imparare oggi? Forse il punto che può essere motivo di confusione è la differenza tra una tristezza profonda e un episodio depressivo. Spesso le "rotture" relazionali o le perdite come il lutto, economiche, fisiche (tali da comportare disabilità) possono avere sintomi simil depressivi come provare intensa tristezza, ruminazione sulla perdita, insonnia, scarso appetito. 

Tuttavia la caratteristica del lutto è concentrarsi sulla perdita, la depressione si centra soprattutto sull'umore depresso e l'incapacità di provare piacere (anedonia). Probabilmente una discriminante forte nella depressione è l'autosvalutazione ovvero un sentimento di inutilità che generalmente non è presente nel lutto.

Una caratteristica particolare che incontreremo nei post relativi ad alcuni Disturbi Depressivi è l'irritabilità. Vedremo come la presenza di una forte irritabilità può associarsi a un umore depresso attualmente o in futuro.

 Il manuale diagnostico (DSM-5) descrive quattro principali Disturbi Depressivi:
  • Disturbo da Disregolazione dell'Umore Dirompente
  • Disturbo Depressivo Maggiore
  • Disturbo Depressivo Persistente (Distimia)
  • Disturbo Disforico Premestruale.
Fonti:
- American Psychiatric Association (2013) - Diagnostic and statistical manual of mental disorders (5th ed.).
- Bernhill, J. W. (2014) - DSM-5 Clinical Cases.

Se volete che io descriva con le mie parole un argomento di psicologia scrivetelo nei commenti.

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