2 aprile 2023

Esperimento carcerario di Stanford

Conoscete l'esperimento carcerario di Stanford? Scommetto di sì. È famoso, anche perché ha avuto diverse rappresentazioni cinematografiche. Avete visto il film "The Experiment - Cercasi Cavie Umane"? Provo a raccontarvi l'esperimento.
Anthony legge il post:
L'autore dell'esperimento è Zimbardo. Il ricercatore tramite un annuncio sul giornale reclutò degli studenti maschi che non si conoscevano tra loro. Gli studenti furono sottoposti a test  fisici e psicologici; tra di loro vennero selezionati quelli stabili fisicamente e mentalmente, e quelli meno inclini alla violenza. I partecipanti furono divisi in due gruppi: 11 studenti avrebbero dovuto simulare il ruolo di guardie carcerarie, e 10 studenti il ruolo di detenuti in un carcere.

I partecipanti firmarono un contratto. Ai detenuti vennero garantiti i pasti e le cure, invece non furono garantite la privacy e i diritti civili. Alle guardie vennero spiegate le regole del carcere, dovevano mantenere l'ordine senza l'uso di violenza. Tutti ebbero un'uniforme che li identificava come guardie o detenuti. I detenuti, inoltre, non potevano essere chiamati per nome, ma tramite un numero identificativo. La durata prevista dell'esperimento era di due settimane.

Curiosi riguardo cosa successe? All'inizio i partecipanti scimmiottarono il proprio ruolo, e in particolare i detenuti furono spavaldi nei confronti delle guardie. Ma dopo questi primi momenti, le guardie decisero di mantenere l'ordine in modo severo; il loro comportamento ebbe una rapida escalation aggressiva. Le guardie umiliarono e usarono punizioni come le flessioni per ottenere il rispetto. Dopo un giorno la situazione era già fuori controllo.

L'esperimento venne interrotto al sesto giorno. I detenuti vivevano in uno stato di depressione, con crisi di ansia, rabbia, e pianto. Le guardie avevano comportamenti passivi, apatici, crudeli.

Ma perché quello che doveva essere un "gioco" si è trasformato velocemente in un'esperienza brutale? Nell'esperimento si è persa l'individualità delle persone, c'erano due gruppi: detenuti e guardie. Il gruppo si comporta in modo diverso dal singolo. Lo psicologo Le Bon ritiene che in gruppo le persone regrediscono e sono totalmente istintive.

Zimbardo ritiene che nel gruppo siano rilevanti l'anonimato (ricordate che i detenuti non potevano essere chiamati per nome?), e la diffusione di responsabilità (di chi è la colpa? Ricercatori? Delle guardie? Dei detenuti?). Quando siamo in gruppo si crea una nuova identità che entra in conflitto con altre identità di gruppo.

Appartenete a club o gruppi? Per questo vi sentite in competizione con altri gruppi?

Se volete che io descriva con le mie parole un argomento di psicologia scrivetelo nei commenti.

Fonti citate: Zimbardo - L'esperimento della prigione di Stanford potete leggerlo anche su wikipedia. Le Bon (1895) - The Crowd: A Study of the Popular Mind.

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