20 agosto 2023

Guardiamo il cervello

Se vogliamo descrivere un organo come il cervello possiamo guardarlo di lato (visione laterale), tagliarlo a metà e guardare la sua parte destra o sinistra (visione sagittale), o anche tagliarlo in una metà superiore e inferiore (visione assiale). La visione laterale, secondo me, è quella più semplice per raccontare qualcosa di non troppo complicato del nostro cervello.  
Anthony legge il post: 
Prima di continuare faccio un preambolo. Quando studiamo qualcosa si parte da schemi molto semplificati, che poi quando studiamo nel dettaglio ci accorgiamo che sono imprecisi. Ad esempio, quando studiamo l'atomo alle scuole medie ci dicono che c'è un nucleo al centro e gli elettroni che ruotano intorno come i pianeti intorno al sole, poi alle scuole superiori ci raccontano una storia più complicata e capiamo che dire che gli elettroni "ruotano intorno al nucleo" non è proprio corretto.

Cosa voglio dirvi? Parlerò del cervello in modo semplificato, così semplificato che alcuni dettagli avrebbero bisogno di essere approfonditi per essere corretti anche per un tecnico. Però in questo blog non voglio essere super preciso, non voglio prepararvi a un noioso esame universitario, ma darvi piccole "pillole di psicologia" che, se volete, possiamo approfondire.

Torniamo a noi. Come dividiamo il cervello? Se lo guardiamo di lato, come ci siamo detti, possiamo dividerlo in quattro parti (definite lobi):
  • Lobo frontale.
  • Lobo parietale.
  • Lobo temporale.
  • Lobo occipitale.
Proviamo a posizionare queste parti e dire a cosa servono.

Il lobo frontale è facile da posizionare perché la parola frontale ci suggerisce la parola fronte. Cosa fa? Ovviamente tante cose, concentriamoci su due di queste.
  1. È importante per il movimento volontario.
  2. È importante per le funzioni esecutive. Ovvero? Tutte quelle funzioni utili per organizzare e controllare il comportamento.
Forse lo potete intuire da voi, le funzioni esecutive si sviluppano nel corso della vita. Non siamo subito capaci di risolvere problemi e controllare le nostre emozioni, quest'area si sviluppa e impariamo nuovi comportamenti.

Il lobo parietale si posiziona dietro il lobo frontale, ed è separato da questo tramite un solco (solco centrale). Si occupa di:
  1. Sensazioni tattili (toccare, caldo, freddo, dolore, etc.)
  2. Abilità visuo-spaziali. Che vuol dire? Significa capire lo spazio tridimensionale, gli oggetti che ci sono al suo interno, e saper interagire con questi oggetti.
Il lobo temporale si posiziona sotto il lobo parietale, ed è separato da questo da un solco laterale posizionato quasi perpendicolarmente al solco centrale. Si occupa di:
  1. Suoni. Come riconoscerli e interpretarli.
  2. Memoria a lungo termine (lì dove risiedono i nostri ricordi).
Il lobo occipitale si trova dietro i lobi parietale e temporale. È sede della percezione visiva, in particolare si occupa di:
  1. Riconoscere la forma e il colore degli oggetti.
  2. Analizzare oggetti in movimento.
  3. Percepire la profondità.
Non trovate curioso che un'area che si occupa di visione si trovi dalla parte opposta rispetto la posizione degli occhi?

Fonti:
Anche in questo caso ho fatto solo una descrizione introduttiva e potete verificare le informazioni su un qualsiasi sito di divulgazione scientifica in materia di neuroscienze o anche su wikipedia. I principali testi da cui ho studiato sono:
- Kandel, E. (2000) - Principles of neural science.
- Felten, D.L. (2015) - Netter's atlas of neuroscience.

Come ho provato a spiegare le "cose" di cui si occupano i singoli lobi non sono solo quelle che ho descritto, sono molte di più. Ho deciso volutamente di dare poche informazioni per rendere la lettura il più semplice possibile.

Se volete che io descriva con le mie parole un argomento di psicologia scrivetelo nei commenti.

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