22 ottobre 2023

Autismo

Il disturbo dello spettro dell'autismo (o più semplicemente autismo) è uno di quei disturbi più rappresentati a livello cinematografico, e per questa ragione abbiamo tutti un'idea (verosimile o meno) di qual è il comportamento di un soggetto con autismo. 
Anthony legge il post:
Provo a elencare alcune idee che si possono avere sul comportamento autistico: si tratta di soggetti che evitano il contatto sociale, hanno una routine fortemente organizzata, odiano i cambiamenti, hanno delle "fisse", possono essere geniali. Proviamo a organizzare queste idee in modo clinico.

Il Manuale Diagnostico (DSM) permette di diagnosticare un disturbo dello spettro dell'autismo quando sono presenti due criteri:
1. Deficit persistenti della comunicazione sociale e dell'interazione sociale
2. Pattern di comportamento, interessi o attività ristretti e ripetitivi.
I sintomi devono, inoltre, compromettere in modo significativo la vita del soggetto e non devono essere spiegati da un disturbo diverso. In più, trattandosi di un disturbo del neurosviluppo, i sintomi devono manifestarsi precocemente. Definiamo meglio i primi due punti.

Deficit della comunicazione sociale e dell'interazione sociale.
Si tratta di tutte quelle mancanze che rendono difficile la costruzione di una relazione. Ad esempio la comunicazione è complicata perché il contatto visivo può essere evitato, o perché il linguaggio del corpo non è coerente, o perché la conversazione non è reciproca. Vi è quindi una difficoltà ad adattarsi per costruire relazioni di amicizia.

Pattern di comportamento, interessi o attività ristretti e ripetitivi.
I soggetti con autismo possono:
  • mostrare movimenti o modi di parlare ripetitivi
  • avere una routine inflessibile
  • mostrare interessi così forti e così profondi da risultare anomali nella loro intensità
  • risposte esagerate a particolari stimoli sensoriali.

Si parla di "spettro" dell'autismo in quanto il livello di gravità e l'età in cui si manifestano i sintomi è estremamente variabile. Che vuol dire "livello di gravità"? Provate a immaginare a un mal di pancia, se è solo un bruciore magari vi passa con una tisana ma se avete delle fitte avete bisogno di un farmaco.
Il livello di gravità di un disturbo è legato al tipo di supporto di cui i soggetti hanno bisogno. Nell'autismo abbiamo:
  • Livello 1: è necessario un supporto
  • Livello 2: è necessario un supporto significativo
  • Livello 3: è necessario un supporto molto significativo.
Fonti:
- American Psychiatric Association (2013) - Diagnostic and statistical manual of mental disorders (5th ed.).
- Bernhill, J. W. (2014) - DSM-5 Clinical Cases.

Se volete che io descriva con le mie parole un argomento di psicologia scrivetelo nei commenti.

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