Il primo disturbo dell'ansia indicato nel manuale diagnostico DSM-5 è il disturbo d'ansia da separazione. Un problema tipico dell'infanzia e della fanciullezza e che si collega alle "ferite dell'attaccamento". Ma cos'è l'attaccamento?
Anthony legge il post:
In poche parole l'attaccamento è il legame tra mamma e il bambino. Se vogliamo essere un po' più tecnici, l'attaccamento è un legame emotivo profondo e duraturo tra un bambino e la persona che principalmente si occupa di lui o di lei (da ora in poi caregiver). Sono stati classificati due tipi di attaccamento. L'attaccamento sicuro in cui i caregiver si comportano in maniera coerente e adeguata e il bambino in assenza del caregiver protesta debolmente e quando rientrano ristabilisce un'interazione positiva.
Il secondo tipo di attaccamento è quello insicuro e a sua volta si può classificare in:
- evitante: il piccolo non è stressato dalla separazione e quando il caregiver torna non ristabiliscono un contatto. In questo caso i caregiver sono rifiutanti e forniscono scarso contatto fisico.
- resistente: il piccolo è fortemente stressato dal distacco (piangono in modo forte) e quando il caregiver torna lo allontanano in segno di protesta. Questi caregiver forniscono cure incoerenti con forti avvicinamenti e forti distanziamenti.
- disorganizzato: il piccolo è generalmente confuso e impaurito sia nella separazione sia nella vicinanza. Questi caregiver sono trascuranti o abusanti.
Il Disturbo d'ansia di separazione viene diagnosticato quando un soggetto sperimenta una paura o ansia eccessiva rispetto la sua età e presenta per un periodo di quattro settimane nei bambini e negli adolescenti e sei mesi negli adulti almeno tre tra i seguenti sintomi:
Fonti:- Eccessivo e costante disagio in previsione o durante la separazione da casa o dal caregiver.
- Eccessiva e costante preoccupazione riguardo la perdita del caregiver a causa di imprevisti.
- Eccessiva e costante preoccupazione riguardo la possibilità che accada qualcosa a sé stessi che determini la perdita del legame con il caregiver.
- Riluttanza o rifiuto di uscire di casa per paura della separazione.
- Riluttanza o rifiuto a stare da soli.
- Riluttanza o rifiuto nel dormire fuori casa o lontano dal caregiver.
- Ripetute lamentele di sintomi fisici.
Il disturbo determina un disagio significativo nella vita del
soggetto e non vi è un altro modo per spiegarli.
Un altro disturbo tipico dell'età infantile o della fanciullezza è il Mutismo Selettivo. In questo caso i soggetti sono in grado di parlare ma non lo fanno in particolari in situazioni sociali (come a scuola), in particolare non solo non prendono l'iniziativa ma non rispondono quando gli si parla. La condizione si deve manifestare per almeno un mese e interferisce con la vita scolastica, lavorativa, o sociale del soggetto. Non vi è un altro modo per spiegare la condizione.
- American Psychiatric Association (2013) - Diagnostic and statistical manual of mental disorders (5th ed.).
- Bernhill, J. W. (2014) - DSM-5 Clinical Cases.
Consiglio anche la visione di questo video.
Se volete che io descriva con le mie parole un argomento di psicologia scrivetelo nei commenti.
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