Nel post precedente abbiamo visto come il comportamento alimentare non riguarda solo l'atto del mangiare, ma è qualcosa di più complesso che coinvolge anche la scelta del cibo e come si mangia.
Anthony legge il post:
Il pica (o picacismo) consiste nel mangiare qualcosa che non è cibo e quindi di non commestibile, come la terra, del gesso, i sassi, la carta. Questo comportamento, come potete immaginare, può danneggiare l'organismo che non solo non trae nutrienti ma non è adatto a rimuovere fisiologicamente alcune sostanze.
Il Pica da manuale diagnostico (DSM-5) è caratterizzato da:
- ingestione di sostanze non commestibili per almeno 1 mese
- il comportamento non è attribuibile allo stadio di sviluppo dell'individuo
- il comportamento non fa parte di una pratica culturale.
Avete mai sentito parlare di animali ruminanti? È un gruppo di erbivori che rigurgita in bocca cibo precedentemente inghiottito e lo rimastica. I soggetti con il Disturbo da ruminazione hanno questo tipo di comportamento, ovvero rigurgito del cibo che poi può essere rimasticato, ringoiato o sputato.
Il Disturbo da ruminazione da manuale diagnostico (DSM-5) è caratterizzato da:
- costante rigurgito del cibo per almeno un mese; il cibo successivamente può essere rimasticato, ringoiato o sputato
- non vi è una spiegazione medica che spieghi il rigurgito
- il disturbo non si presenta solo durante altri disturbi della nutrizione e dell'alimentazione.
Il nome Disturbo evitante/restrittivo dell'assunzione di cibo è esplicativo del comportamento del soggetto, ovvero l'individuo non si alimenta (o meglio non lo fa a sufficienza). Il soggetto non trae piacere dal comportamento alimentare e di conseguenza non mangia ponendo, così, il proprio corpo a stress.
Il Disturbo evitante/restrittivo dell'assunzione di cibo da manuale diagnostico (DSM-5) è caratterizzato da:
- incapacità di nutrirsi in modo soddisfacente (ovvero da soddisfare il
proprio fabbisogno energetico). Questo comporta almeno una conseguenza
tra:
- significativa perdita di peso (o mancata crescita adeguata nei bambini)
- deficit nutrizionale
- necessità di alimentazione parenterale (via endovenosa) o di supplementi nutrizionali (es: vitamine)
- interferisce con la vita sociale
- la mancanza di cibo non spiega il disturbo
- il disturbo non si presenta solo durante altri disturbi della nutrizione e dell'alimentazione
- non c'è un modo migliore per spiegare i sintomi.
Fonti:
- American Psychiatric Association (2013) - Diagnostic and statistical manual of mental disorders (5th ed.).
- Bernhill, J. W. (2014) - DSM-5 Clinical Cases.
Consiglio anche la visione di questo video.
Se volete che io descriva con le mie parole un argomento di psicologia scrivetelo nei commenti.
Nessun commento:
Posta un commento