26 gennaio 2025

Insonnia - Ipersonnolenza

Il primo disturbo del sonno-veglia di cui parliamo è il più comune, ne avete sicuramente sentito parlare: l'insonnia. Una situazione più o meno opposta all'insonnia (ma comunque potenzialmente debilitante) è l'ipersonnolenza. Proviamo a vederli più da vicino con le mie parole.
Anthony legge il post:
La parola insonnia, come tant'altre parole che ci è capito di incontrare, è formata da un prefisso "in-" e la radice del nome "sonnia". Facciamo un esempio semplice per spiegare il significato di "in-": efficiente-inefficiente. Come vedete il prefisso "in-" dà un'accezione negativa alla parola. Stessa cosa per l'insonnia che può essere riassunta come una scarsa quantità e qualità del sonno che determina conseguenze significative sulla vita del soggetto.

In particolare, l'Insonnia secondo il manuale diagnostico (DSM-5) è caratterizzata da:
  • uno o più sintomi tra:
    - difficoltà nell'iniziare il sonno (alti tempi di latenza),
    - difficoltà nel mantenere il sonno (frequenti risvegli con difficoltà nel riaddormentarsi),
    - risveglio precoce al mattino (con incapacità di riaddormentarsi)
  • i sintomi causano un disagio significativo
  • i sintomi si manifestano almeno 3 volte a settimana per un periodo superiore a 3 mesi
  • non vi è un modo migliore per spiegare i sintomi.
Se vi è capitato di avere anche qualche notte insonne conoscete le principali conseguenze di questo disturbo. Il primo (e più intuitivo) è la sonnolenza il giorno dopo, seguito dalla difficoltà a prestare attenzione e a concentrarsi. Anche sentirsi irascibili è comune. Un altro sintomo emotivo è la labilità, ovvero la facilità alla commozione.

Andiamo all'ipersonnolenza. Questa parola (come l'insonnia) ha un prefisso "iper" che ha il significato di "troppo". L'ipersonnolenza, quindi, è una situazione in cui si ha sonno durante la giornata nonostante si sia dormito per una quantità di ore sufficienti.

L'Ipersonnolenza secondo il manuale diagnostico (DSM-5) è caratterizzata da:
  • nonostante la presenza di un sonno giornaliero di almeno 7 ore vi sono uno o più sintomi tra:
    - colpi di sonno durante la giornata,
    - durata del sonno principale di 9 ore che non risulta soddisfacente,
    - non si è completamente attivi dopo un risveglio improvviso
  • i sintomi si manifestano almeno 3 volte a settimana per un periodo superiore a 3 mesi
  • i sintomi causano un disagio significativo
  • non vi è un modo migliore per spiegare i sintomi.
Un'espressione che è carino ricordare relativamente all'ipersonnolenza è "inerzia del sonno" che è quel sentirti "rintronati" dopo essersi svegliati e che è comune in questo disturbo.

Fonti:
- American Psychiatric Association (2013) - Diagnostic and statistical manual of mental disorders (5th ed.).
- Bernhill, J. W. (2014) - DSM-5 Clinical Cases.

Consiglio anche la visione di questo video.

Se volete che io descriva con le mie parole un argomento di psicologia scrivetelo nei commenti.

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