2 marzo 2025

Disturbi circadiani del ritmo sonno-veglia

Per parlare del prossimo disturbo del sonno dobbiamo familiarizzare con un'espressione nuova, ovvero: ritmo circadiano. L'avete mai sentito? Cos'è?
Io provo a raccontarvelo con le mie parole.
Anthony legge il post:
La parola ritmo è nota. Probabilmente la colleghiamo alla musica: "questa canzone ha un bel ritmo". Ritmo è un qualcosa di ripetitivo, qualcosa che si ripete in modo uguale nel corso del tempo.
Ma circadiano? Se scambiamo la parola circadiano con giornaliero manteniamo il significato. 

Quindi il ritmo circadiano è un "qualcosa" che si ripete in modo costante nei nostri corpi durante l'arco della giornata. La secrezione di alcune sostanze, la variazione della temperatura corporea, e anche l'alternanza del sonno e la veglia avvengono in modo ritmico durante la giornata.

Forse vi sarà capitato di sentire l'espressione: orologio biologico. L'idea è che nel nostro corpo vi sia un sistema regolatore. Ad esempio, quando si va a dormire generalmente si spegne la luce. L'assenza di luce determina il rilascio di un ormone noto come melatonina che favorisce il sonno. Il corpo, quindi, si autoregola:
- presenza di luce = NESSUN rilascio di melatonina = stato di veglia
- assenza di luce = rilascio di melatonina = stato di sonno.

Quando questo sistema di autoregolazione non funziona in modo significativo si entra nel campo del disturbo.
I disturbi circadiani del ritmo sonno-veglia secondo il manuale diagnostico (DSM-5) sono caratterizzati da:
  • alterazione del ritmo circadiano che comporta una costante interruzione del sonno
  • eccessiva sonnolenza e/o insonnia 
  • disagio clinicamente significativo.
Fonti:
- American Psychiatric Association (2013) - Diagnostic and statistical manual of mental disorders (5th ed.).
- Bernhill, J. W. (2014) - DSM-5 Clinical Cases.

Consiglio anche la visione di questo video.

Se volete che io descriva con le mie parole un argomento di psicologia scrivetelo nei commenti.

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