Il sesso biologico comprende tutte quelle caratteristiche puramente biologiche che permettono di classificare il sesso di un individuo come femmina o maschio.
Vedremo però come queste caratteristiche sono tali da non poter permettere sempre una definizione binaria del sesso (ovvero sesso femminile o sesso maschile). A volte queste caratteristiche conducono "a posizionarsi tra i due sessi" e questo ci porterà alla definizione di intersessualità.
Anthony legge il post:
Rendiamo le cose un po' più difficili (ma non troppo).
Il sesso biologico comprende caratteristiche:
- genetiche
- gonadiche e ormonali
- fenotipiche.
Tali caratteristiche, come detto, permettono la classificazione del sesso di un individuo.
Nel post precedente abbiamo visto come cromosomi sessuali definiscono il sesso genetico. La coppia sessuale XX è attribuita al sesso femminile e la coppia XY è attribuita al sesso maschile.
Tuttavia abbiamo visto anche la presenza di situazioni in cui i cromosomi non si accoppiano nel modo suddetto e avremo situazioni intermedie.
Le gonadi sono ghiandole che hanno il compito di produrre i gameti e gli ormoni sessuali. Le gonadi femminili sono le ovaie e le gonadi maschili sono i testicoli.
I gameti sono le cellule coinvolte nella riproduzione. I gameti femminili sono le cellule uovo e i gameti maschili sono gli spermatozoi.
Gli ormoni sessuali sono coinvolti nella regolazione delle caratteristiche biologiche quali il funzionamento e la morfologia dei genitali e di altre strutture tipicamente sessuali (il seno, la peluria, la distribuzione del grasso).
Gli ormoni sessuali sono gli estrogeni e il testosterone. Gli estrogeni vengono prodotti maggiormente dalle donne mentre il testosterone viene prodotto in maggiore quantità negli uomini.
Il fenotipo è ciò che si vede dell'aspetto di un individuo ed è il riflesso dell'espressione genetica. Ad esempio abbiamo i geni per il colore azzurro degli occhi e chi ci guarda vede dei bellissimi occhi azzurri.
Il fenotipo sessuale si divide in caratteri sessuali primari e caratteri sessuali secondari.
I caratteri sessuali primari sono gli organi coinvolti nella riproduzione. Semplificando nella donna abbiamo la vagina e le ovaie e nell'uomo il pene e i testicoli.
I caratteri sessuali secondari sono tutte quelle differenze fisiche tra i sessi che emergono durante la pubertà e si sviluppano durante l'adolescenza. Nelle donne vi è il seno, l'allargamento del bacino, l'inizio delle mestruazioni, etc. Nell'uomo vi è la peluria, lo sviluppo muscolare, la crescita del pomo di Adamo, etc.
I caratteri sessuali secondari sono tutte quelle differenze fisiche tra i sessi che emergono durante la pubertà e si sviluppano durante l'adolescenza. Nelle donne vi è il seno, l'allargamento del bacino, l'inizio delle mestruazioni, etc. Nell'uomo vi è la peluria, lo sviluppo muscolare, la crescita del pomo di Adamo, etc.
Lo sviluppo di un fenotipo sessuale binario (femmina o maschio) è conseguenza di un equilibrio ormonale. Tuttavia abbiamo visto come le donne producono testosterone (ormone maschile) e gli uomini producono estrogeni (ormoni femminili). Quando questo equilibrio non segue il percorso tipico il fenotipo sessuale potrebbe essere diverso dal binario ovvero intersessuale.
L'intersessualità è quindi una situazione in cui il sesso genetico, gonadico e ormonale non conducono a un fenotipo classificabile come tipicamente femminile o tipicamente maschile.
Fonti:
- Pinel, J.P.J. & Barnes, S.J. (2018) - Biopsychology
Se volete che io descriva con le mie parole un argomento di psicologia scrivetelo nei commenti.
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