Cosa significa essere dipendenti da una sostanza? Quando parliamo di dipendenza solitamente pensiamo alle droghe, tuttavia "droga" non è un termine prettamente scientifico è una parola che fa parte del vocabolario sociale e, probabilmente, legislativo che definisce un gruppo di sostanze capaci di dare dipendenza o il cui possesso o spaccio è vietato dalla legge. Ma come approcciamo la questione da un punto di vista clinico? Ve lo racconto con le mie parole.
Il manuale diagnostico (DSM-5) non parla di droga ma parla di sostanze. Tali sostanze posso determinare dei disturbi. Vi elenco le 10 classi di sostanze di cui si occupa il manuale:
- Alcol
- Caffeina
- Cannabis (es: marijuana)
- Allucinogeni
- Inalanti
- Oppiacei (es: morfina, ossicodone, eroina)
- Sedativi, ipnotici, ansiolitici
- Stimolanti (es: anfetamina, cocaina)
- Tabacco
- Altre sostanze.
Come si può evincere dalla tabella suddetta non tutte le sostanze elencate rientrano nell'immagine comune di "droga". Ad esempio: alcol, caffeina, tabacco per lo più non verrebbero definite come droghe. Allora ci chiediamo: cos'hanno in comune queste sostanze tanto da rientrare nel manuale diagnostico come meritevoli di attenzione? Tutte queste sostanze attivano il circuito della ricompensa.
Circuito della ricompensa può essere un concetto difficile: semplifichiamolo. Abbiamo visto che le cellule del cervello (i neuroni) sono connesse tra loro, queste connessioni possono formare dei veri e propri circuiti che si occupano, principalmente, di una funzione specifica. Esiste un circuito dedicato alla funzione ricompensa. Ma cos'è la ricompensa? In termini comuni essere ricompensati significa ricevere qualcosa di gradito dopo aver compiuto un'azione. E, dopo essere stati ricompensati, si ha voglia di ripetere il comportamento per ricevere un'altra ricompensa.
Seppur avendo semplificato molto, è così che funzionano le cose nel nostro cervello quando assumiamo una delle sostanze elencate. Queste determinano una sensazione di piacere (in alcuni casi definita "sballo") che si ha voglia di riviverla. È evidente che il piacere ha un costo. Alcuni potrebbero richiamare un'esperienza personale per comprendere che assumere troppa sostanza ha un effetto sgradevole. Immaginiamo di aver partecipato a una festa, abbiamo bevuto troppo alcol e durante la festa ci siamo divertiti dopo però sono emersi dei problemi: cerchio alla testa, mal di pancia, nausea, etc.
Il problema è che in situazioni di scarso autocontrollo non si è in grado di regolare questo equilibro tra costi e benefici. Si continua ad assumere la sostanza nonostante la consapevolezza dei problemi futuri. Il circuito di ricompensa fa il suo e ci fa desiderare sempre più di assumere quella sostanza. Fino a creare una situazione di dipendenza dalla sostanza stessa.
A questo punto ci si può chiedere. Perché abbiamo questo circuito della ricompensa? Sappiamo che in termini evolutivi le caratteristiche che una specie acquisisce dovrebbero "avvantaggiarla" ovvero permettere sia la sua sopravvivenza sia la sua riproduzione. Ebbene il circuito di ricompensa ci rende piacevole: mangiare (sopravvivenza) e avere rapporti sessuali (riproduzione). Il circuito di ricompensa svolge bene il suo compito, è successo che con il tempo lo abbiamo "ingannato".
Le dipendenze non sono solo da sostanze ma possono essere anche dipendenze comportamentali. Si può essere dipendenti dal sesso, dagli acquisti, dall'esercizio fisico. Tuttavia il manuale diagnostico si occupa di una sola dipendenza comportamentale: il gioco d'azzardo. Questo perché per gli altri comportamenti non vi è ancora sufficiente letteratura scientifica per stabilire una clinica.
Fonti:
- American Psychiatric Association (2013) - Diagnostic and statistical manual of mental disorders (5th ed.).
- Bernhill, J. W. (2014) - DSM-5 Clinical Cases.
Consiglio anche la visione di questi video:
https://www.youtube.com/watch?v=jZHtIb2ZMcA
https://www.youtube.com/watch?v=0rehK3Mkyf4
https://www.youtube.com/watch?v=kSgvhB23060
https://www.youtube.com/watch?v=3tfRcpcMXMk
https://www.youtube.com/watch?v=6rwsm6MXZ80
Se volete che io descriva con le mie parole un argomento di psicologia scrivetelo nei commenti.
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