Quando ho parlato di emozioni ho spiegato il concetto di priorità delle emozioni negative. È un concetto evolutivo secondo cui le emozioni negative come rabbia e paura si attivano più rapidamente rispetto ad altre perché è adattativo. Ovvero riconoscere la rabbia negli altri e in sé stessi evita un'escalation potenzialmente negativa.
Anthony legge il post:
Quando non si è in grado di riconoscere la propria rabbia (e di conseguenza di autoregolarsi) si è "schiavi" della propria aggressività. Aggressività che si può manifestare in discussioni accese, fino ad arrivare a danneggiamenti di proprietà o lesioni fisiche a persone o animali.
In determinati contesti siamo capaci di comprendere le ragioni della rabbia di un individuo (eventualmente non condividendo la reazione aggressiva), ma nei casi dell'esplosioni rabbiose tipiche del Disturbo esplosivo intermittente la rabbia è inspiegabile. La rabbia (e la contestuale reazione aggressiva) sembra evidentemente esagerata rispetto l'episodio scatenante.
Il Disturbo esplosivo intermittente secondo il manuale diagnostico (DSM-5) è caratterizzato:
- incapacità di controllare gli impulsi aggressivi
- il grado di aggressività durante le esplosioni di rabbia è grossolanamente esagerato rispetto al contesto
- gli scoppi di rabbia non sono premeditati e non hanno lo scopo di raggiungere un obiettivo
- il soggetto ha almeno 6 anni
- il disturbo determina un disagio personale e sociale significativo
- non vi è un modo migliore per spiegare i sintomi.
L'incapacità di controllare gli impulsi aggressivi è soddisfatta in uno dei due seguenti casi:
- aggressione verbale o fisica diretta verso proprietà, o animali, o persone che NON determina un danneggiamento (se si parla di proprietà) o una lesione (se si parla di animali o persone). Tali aggressioni avvengono con una frequenza di almeno due volte a settimana in tre mesi.
- almeno tre aggressioni fisiche dirette verso proprietà, o animali, o persone che determinano un danneggiamento (se si parla di proprietà) o una lesione (se si parla di animali o persone) in un periodo di un anno.
Fonti:
- American Psychiatric Association (2013) - Diagnostic and statistical manual of mental disorders (5th ed.).
- Bernhill, J. W. (2014) - DSM-5 Clinical Cases.
Se volete che io descriva con le mie parole un argomento di psicologia scrivetelo nei commenti.

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